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Airlander 10: il futuro dell’aviazione a zero emissioni

Airlander 10: il lussuoso velivolo – a metà strada tra un dirigibile e un aereo privato – è pronto a decollare.

«Siamo il futuro dell’aviazione a zero emissioni» – questo è lo slogan con cui la società inglese Hybrid Air Vehicles ha ideato e realizzato l’Airlander.

L’azienda HAV ha diffuso alcuni rendering del suo Airlander 10, che potrebbe decollare già entro tre anni. Gli apparecchi saranno ecologici, arrivando a ridurre le emissioni di Co2 del 90% rispetto ai normali aerei.

L’azienda ha anche definito già alcune rotte, contando di riuscire a produrre 12 velivoli entro tre o quattro anni:

  • Barcellona – Palma di Maiorca: 4 ore e mezza
  • Liverpool – Belfast: 5 ore e 20 minuti
  • Oslo – Stoccolma: 6 ore e mezza
  • Seattle – Vancouver: poco più di 4 ore.

Non essendo vincolato ad una struttura aeroportuale convenzionale, soprattutto grazie alle più semplici e flessibili condizioni di decollo ed atterraggio, dispone di una maggiore efficacia in termini di trasferimenti.

HAV ha inoltre affermato che – genericamente – l’apporto di CO2 per passeggero di un loro dirigibile Airlander 10 sarebbe di circa 4,5 kg, rispetto a circa 53 kg di un aereo di linea, considerando una tratta media.

Già con quattro motori a combustione da 345 cavalli ciascuno, l’Airlander 10 ridurrà quindi le emissioni fino al 75% rispetto a velivoli comparabili, arrivando al 90% nella versione ibrida.

Airlander 10 caratteristiche

Ailander 10 offre una combinazione unica di basse emissioni, consumo di carburante, rumore e costi operativi.

É in grado di volare per ben cinque giorni senza atterrare, con una autonomia massima di 4.000 miglia nautiche, e tocca i 20.000 piedi di altezza (circa 6000 metri).

Dispone di 92 metri di lunghezza, 26 di altezza, una apertura alare di 43 metri, 38.000 metri cubi di volume, 20 tonnellate di peso, una capacità di carico di circa 13 tonnellate e una velocità di crociera di 148 km/h.

Il dirigibile è inoltre composto da una cabina non pressurizzata ed è costruito per resistere ad alte e basse temperature, forti venti e persino fulmini.

È previsto che al momento l’Airlander possa essere configurato con due diverse motorizzazioni: diesel e ibrida. A partire poi dal 2030 è prevista esclusivamente quella elettrica.

La produzione dei tre tipi di motori è già iniziata e verranno collaudati dalle autorità civili a partire del 2023, con la collaborazione della americana Collins Aerospace per la fabbricazione di motori elettrici Airlander 10 da 500 Kilowatt ciascuno.

Il Regno Unito conta così di riposizionarsi sul mercato dei produttori di aeromobili civili.

Interior

I sedili saranno molto comodi e spaziosi, dai vetri sarà possibile ammirare una vista incredibile e si ospitarà un massimo di 100 passeggeri.

George Land direttore dello sviluppo commerciale dell’azienda di Bedfordshire – ha commentato: “Per molti decenni volare da A a B ha significato sedersi in un tubo di metallo con finestre molto piccole. È stata una necessità, ma non sempre un piacere”. Ora, con l’Airlander, sarà senza dubbio sia una necessità che un piacere.

Questo è il design di una delle cabine.

Tom Grundy ha così spiegato questo ambizioso progetto: “Questo non vuole essere un prodotto esclusivamente di lusso, è una soluzione pratica alle sfide poste dalla crisi climatica. Abbiamo aerei progettati per percorrere distanze molto lunghe che percorrono distanze molto brevi, quando in realtà esiste una soluzione migliore. Per quanto tempo ci aspetteremo di avere il lusso di percorrere queste brevi distanze con un’impronta di CO2 così elevata?”.

L’azienda non solo ha già provveduto alla fase burocratica, classificando il primo prototipo come aeromobile civile, ma ha anche già trovato i fondi necessari – per un totale di circa 180 milioni di sterline – attraverso sovvenzioni private e programmi istituzionali, sia inglesi che europei.

Il primo volo di 30 minuti era già avvenuto nell’estate del 2016 e da allora sono state apportate innumerevoli modifiche al velivolo. Ora siamo finalmente a pochi mesi di distanza dalla realizzazione finale del progetto.

Quando tra pochi anni la produzione del A10 e dell’A50 sarà attiva, l’HAV venderà i propri mezzi alle compagnie aeree, alle aziende che si occupano di logistica e a tour operator che operano nel settore del lusso.

Ad oggi, l’unico accordo già firmato si riferisce alla fornitura di un dirigibile per la lussuosa società di viaggi svedese OceanSky Cruises, che ha deciso di utilizzare l’Airlander 10 per programmare viaggi sul Polo Nord.

La parola chiave è dunque la sostenibilità, da raggiungere attraverso un programma basato sull’innovazione e sullo sviluppo di prodotti che riescano a rispondere efficacemente alle nuove sfide che deve affrontare il pianeta, soprattutto in termini di cambiamento climatico.

Photo cover credits: ainonline.com

Photo cover credits: viaggi.corriere.it

Categories: Innovazione
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