Visitare un’isola ha il suo fascino, lunghe distese di spiaggia e profumo di mare a ogni angolo. Vistare l’isola d’Elba non è solo un’esperienza affascinante ma un vero e proprio sogno se si pensa alla varietà di panorami e di paesaggi che la contraddistinguono. Mare, sole e spiagge si alternano a vette montuose da esplorare in escursione, cave minerarie e piccoli paesini dai viottoli animati. È qui che Napoleone Bonaparte non a caso decise di trascorrere il suo esilio. Non c’è un periodo specifico in cui si consiglia di visitare l’isola, perché come abbiamo visto l’offerta di splendori che offre è variegata e, in ogni periodo, si possono scovare dei luoghi da visitare, sia naturalistici che culturali. Scopriamo come raggiungere l’isola e quali sono le principali bellezze che questa terra offre. Come raggiungere l’Isola d’Elba in traghetto Per raggiungere l’Isola d’Elba, la disponibilità di traghetti è varia e adatta a qualsiasi esigenza. Se hai intenzione di visitare questa piccola perla del Mediterraneo, qui puoi trovare il traghetto per l’Elba e prenotare il tuo biglietto online direttamente da casa. Il traghetto è una soluzione efficace e veloce. Da Piombino i traghetti impiegano circa trenta minuti per raggiungere le coste dell’isola ed è disponibile un mezzo ogni mezz’ora circa. Nonostante si tratti di spostamenti veloci è previsto un bar e la possibilità di caricare un mezzo di trasporto. Museo Civico Archeologico di Portoferraio La prima tappa che consigliamo è il Museo Civico Archeologico di Portoferraio, una visita all’interno delle stanze del museo permette di tuffarsi nella storia ultramillenaria dell’Isola e comprenderne appieno le peculiarità. I reperti riguardano un arco temporale molto ampio che parte dagli Etruschi e giunge ai Romani; attraverso pannelli e reperti si racconta lo sviluppo commerciale che ha interessato per secoli l’Isola d’Elba, in particolare legato all’industria estrattiva di ferro e di altri minerali che hanno fatto la fortuna di questo territorio. Tra le stanze visitabili sono inclusi gli spazi della torre di avvistamento e difesa, che per un lungo periodo fu convertita in un carcere che ospitò personaggi noti come: Giovanni Passanante e Sandro Pertini. Monte Capanne Raggiungere la vetta di Monte Capanne, 1019 metri sul livello del mare, è una delle cose che non si può tralasciare se si soggiorna sull’isola. Non solo la vista panoramica ripaga della fatica di raggiungere il punto più alto, ma anche i modi per giungervi rappresentano un’indimenticabile esperienza. La prima opzione consiste nel salire su una cabinovia in località Pozzatello. La seconda è procedere a piedi, meglio se guidati da un esperto. Il tragitto non è particolarmente difficile e il tempo di percorrenza è di circa tre ore. Il sentiero attraversa boschi meravigliosi di lecci e castagni ed è alta la possibilità di imbattersi in specie di ogni tipo come daini o falchi. Capoliveri Capoliveri è uno dei borghi più pittoreschi dell’Isola. È arroccato in cima ad una collina e conserva le origini medievali. Il centro storico è molto animato e attraversato da botteghe di artigiani, ottimi ristorantini e bistrot, alti archi e balconi fioriti. Non mancano i punti di interesse storico come: i resti della Pieve Medievale di San Michele, uno dei primi edifici religiosi dell’isola (sono visibili l’abside e le fondamenta della facciata), il Forte Focardo e il Santuario della Madonna delle Grazie.