Bonus tv: il Ministro per lo Sviluppo Economico ha firmato - lunedì 5 luglio 2021 - il Decreto attuativo. Si dà il via al bonus rottamazione TV per tutti coloro i quali hanno acquistato un apparecchio televisivo prima del 22 dicembre 2018 e vogliono sostituirlo con uno nuovo, che sia in linea con gli standard tecnologici di nuova generazione a cui si passerà nel 2022. Anche se il decreto è stato firmato, il bonus tv però non è ancora entrato in vigore. A poco più di un mese dal passaggio al nuovo standard di trasmissioni, infatti, mancano ancora alcuni passaggi attuativi per poter accedere effettivamente al bonus. Il passaggio servirà a garantire spazio al nuovo servizio 5G, e - tecnicamente - si tratterà di passare allo standard DVBT-2/HEVC, che entrerà in servizio nel 2022. Questo dovrebbe garantire una migliore qualità e una risoluzione più elevata. Si tratta, quindi, di una misura del tutto diversa dal bonus TV 2020 - con cui è tra l'altro cumulabile - in quanto prevedeva una riduzione sul prezzo di acquisto fino a 50 euro solo per chi percepiva un reddito annuo inferiore ai 20.000 euro. In attesa che il provvedimento approdi in Gazzetta Ufficiale, l’agevolazione entrerà in vigore a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione, mentre la scadenza è già nota: 31 dicembre 2022. Nel documento sono contenute anche le istruzioni su come ottenere lo sconto per un massimo di 100 euro e i chiarimenti su come funziona questo nuovo incentivo. Come ottenere il bonus tv L’agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto - fino a un massimo di 100 euro - senza dover rispettare alcun limite di reddito. Per coloro il cui ISEE è superiore a 20.000 euro il bonus del 20% sarà l'unico disponibile, invece per coloro il cui ISEE è inferiore a tale cifra, sarà possibile chiedere sia il bonus tv 2021 che il bonus tv 2020, per un "totale" di 150€ di sconto. Per ottenerlo, occorre rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. La rottamazione potrà essere effettuata in due modi: in sede di acquisto del nuovo televisore - consegnando al rivenditore quello vecchio - che si occuperà poi dello smaltimento dell'apparecchio e di ottenere un credito fiscale pari allo sconto riconosciuto al cliente al momento dell'acquisto del nuovo apparecchio; oppure consegnando la tv direttamente in una isola ecologica autorizzata. In questo ultimo caso, un modulo certificherà l'avvenuta consegna dell'apparecchio, con la relativa documentazione per richiedere lo sconto sul prezzo di acquisto. Unica vera pecca è che non si potrà comperare da rivenditori come Amazon. Infatti, uno dei limiti per poter ottenere il bonus dai rivenditori, è che essi siano venditori del commercio elettronico operanti in Italia, e Amazon - ad esempio - pur rivendendo in Italia, non risulta operante in Italia. Occorrerà quindi comperare da negozi come Mediaword, Euronics, Expert e Unieuro. Ricordiamo però che il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato ben 250 milioni di euro per il bonus tv 2021 da 100 euro. Per cui, se tutti i 9 milioni di proprietari di televisori acquistati prima del 2018 decidessero di chiedere lo sconto, servirebbero 900 milioni di euro, e con la cifra attuale si riescirebbe a coprire a mala pena un quarto dei potenziali richiedenti. Motivo per cui, la sottosegretaria MISE Anna Ascani, considerando l'alta rischiesta, ha dichiarato di star cercando di aumentare il budget anche grazie al MEF, ma nulla è certo. Mentre poi con il precedente bonus era sufficiente presentare al rivenditore di apparecchi televisivi un'apposita autocertificazione in cui si dichiarava di possedere i requisiti - ovvero il tetto Isee sotto i 20mila euro - per poter acquistare un decoder o una tv DVB-T2 di qualunque dimensione, per ora non sono ancora stati forniti eventuali moduli o autocertificazioni, ma, non essendo necessario presentare l'Isee, il passaggio dovrebbe essere più semplice, fermo restando il vincolo di poter usufruire di un solo bonus per nucleo familiare. Bonus tv 2021 requisiti Nel dettaglio, il decreto attuativo del bonus tv 2021 conferma i tre requisiti che già circolavano da tempo che danno diritto al beneficio dell’incentivo: essere residente in Italia; rottamare un televisore; risultare in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione (possono accedere all’agevolazione anche i cittadini, di età pari o superiore a settantacinque anni, che sono esonerati dal pagamento del suddetto canone). Come si fa a sapere se la propria Tv è idonea al DVB-T2? Prima di procedere alla rottamazione del proprio vecchio televisore per avere accesso al nuovo Bonus Tv 2021, è inoltre consigliabile verificare se il proprio televisore risulta essere idoneo alla nuova transizione digitale e - dunque - se è in grado di leggere e trasmettere le nuove frequenze del digitale terrestre. Farlo è molto semplice: bisogna controllare i manuali o le schede tecniche delle televisioni che si possiedono e verificare che sia presente la dicitura DVB-T2 HEVC Main 10. Inoltre, è possibile rendersene conto dalla Tv stessa: infatti basta digitare sul telecomando i canali - per esempio 501 per Rai Uno HD oppure 505 per Canale 5 HD - e verificare se questi canali sono visibili. Infine, vi è ancora un’altra via: si possono cioè provare a vedere i canali di test 100 e 200, che corrispondono a Rai Uno e Canale 5. Se sul canale di test 100 - per esempio - appare la scritta “Test HEVC Main 10” e, allo stesso modo, per il canale 200, allora la Tv è compatibile con lo standard DVB-T2. Il bonus rottamazione Tv si pone quindi l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento. 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