Dal 1° luglio è diventato pienamente operativo il Green pass, il documento che permette di viaggiare tra gli Stati membri dell'Unione europea e, in ambito nazionale, di partecipare a cerimonie, di spostarsi tra regioni di colore diverso o di far visita ad un parente in una Rsa (Residenza sanitaria assistenziale). In questi giorni, tramite un emendamento contenuto nel decreto Sostegni bis che è stato votato ieri in Commissione Bilancio alla Camera, si sta valutando l'ipotesi di rendere gratuiti i tamponi molecolari ed i test rapidi per tutti coloro che non possono vaccinarsi - permettendo così a tutte le categorie di ottenere il Green pass. Ma chi potrà richiederli? Green pass per categorie penalizzate L’obiettivo è quello di riuscire a proteggere anche alcune categorie di persone particolarmente penalizzate. Si tratta cioè di coloro che non possono vaccinarsi - e che quindi sono escluse dalla possibilità di ottenere la certificazione verde se non pagando per effettuare un test - a causa delle loro condizioni di salute. Con il via libera del Parlamento, il fondo da 10 milioni di euro verrebbe istituito al ministero della Salute. L'obiettivo è dunque quello di permettere ai fragili e disabili che hanno bisogno del Green pass e non possono vaccinarsi per motivi di salute, di effettuare tamponi molecolari e test antigenici gratuitamente. Si tratta sicuramente di un percorso lungo in cui il decreto andrà convertito in legge, motivo per cui serviranno ancora altre settimane. Il tema del passaporto vaccinale ha suscitato infatti non poche polemiche. In primo luogo si avverte il rischio che - per l'appunto - il Green pass finisca per essere un elemento di discriminazione, dividendo i cittadini tra chi può iniziare a muoversi liberamente e chi no. Lo ricordiamo inoltre, per tutti quelli che possono vaccinarsi senza problemi, la certificazione verde - per chi ha completato il ciclo vaccinale - avrà valenza di 9 mesi. Anche per chi ha ricevuto la prima dose può usufruire del pass, ma solo a partire dal quindicesimo giorno di somministrazione e fino alla data della seconda dose. Per i guariti, il certificato avrà una durata di 6 mesi a partire dal giorno a cui è stata attestata la completa guarigione del paziente. Nel caso invece di tampone negativo, a partire dall’esecuzione del test, la durata sarà di 48 ore. In arrivo una serie di emendamenti Quello sui tamponi gratuiti per ottenere il Green pass non è l’unico emendamento al vaglio del Parlamento. Il decreto Sostegni bis - che sta iniziando il percorso di esame alle Camere - ne contiene molti altri infatti. Come altri incentivi per comprare automobili con impatto ambientale ridotto, oppure gli indennizzi per gli abitanti del Tamburi, a Taranto, e degli altri rioni esposti alle polveri dell’ex Ilva. Per quest'ultimi emendamenti - che comprendono anche quello sui tamponi gratuiti per ottenere il Green pass - dovrebbe essere istituito un fondo di quasi un miliardo di euro e, al suo interno, dovrebbero esserci anche una serie di finanziamenti per i settori più colpiti dalla pandemia e dalle chiusure. Si tratta dunque di incentivi che dovrebbero interessare anche gli eventi, la montagna, le terme, le guide turistiche e le navi da crociera. Foto di Miguel Á. Padriñán da Pexels