Ha circolare dai canali social “milanesi” del movimento delle Sardine il video di una immobilizzazione a terra di un ragazzo, da parte delle forze dell’ordine, avvenuto a Milano.
Protagonista dell’episodio un giovane africano, la zona Stazione centrale di Milano. Particolare la ricostruzione, poi ampiamente smentita (come riportiamo più avanti) dai media: “La polizia ferma un ragazzo di colore perché senza mascherina… in 5 lo buttano a terra e lo ammanettano”.
“Mentre sto filmando questo evidente abuso di potere un ragazzo si mette di fronte al telefonino dicendomi di smetterla, perché la polizia sta facendo il proprio lavoro” lamenta un giovane.
Un evento che, volendo interpretare i fatti in chiave anti-polizia potrebbe ricordare quello di George Floyd. Nulla di più sbagliato e sembra assurdo doverlo spiegare. La storia infatti sembra essere andata diversamente.
Il fatto, spiega MilanoToday in un articolo, è accaduto nel pomeriggio di sabato e il video è stato ripreso da un blogger prima di arrivare sui social delle Sardine
Un chiarimento infatti arriva da Salvo Sottile con un post via Facebook
Un uomo che corre sulla banchina della stazione Centrale di Milano. E i poliziotti che lo inseguono e bloccano. Sui canali social delle Sardine milanesi è comparso un video, accompagnato da una ricostruzione («la polizia ferma un ragazzo di colore perché senza mascherina… in 5 lo buttano a terra e lo ammanettano») priva di verifiche.
Nessuna analogia con il caso Floyd: il Corriere ha ricostruito l’accaduto. Questi i fatti. Le 16.20 di sabato 11 luglio. L’uomo che corre ha scavalcato i tornelli e si è messo a urlare, diffondendo il panico tra i passeggeri in attesa. Si tratta di un 25enne originario del Mali. Aveva un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ma gli è scaduto un anno fa. Da allora, vagabonda per Milano. Ha precedenti anche per droga.
Gli agenti lo hanno denunciato anche e soprattutto perché nello zaino aveva un coltello con una lama di 36 centimetri. Lui non ha voluto o potuto spiegare il motivo della presenza dell’arma. Non è nemmeno chiaro cosa volesse fare su quella banchina con quella lama addosso.
Come è nata la fake news
Come è nata la bufala lo spiega ancora una volta Milano Today
“Il video è stato girato da un writer milanese e pubblicato su Instagram. Successivamente è stato ripreso da un blogger su Facebook: “Mi è arrivato questo video allucinante e tremendo da un mio contatto. A Milano, in stazione, un ragazzo nero sarebbe stato fermato in questa maniera infima solo perché non indossava la mascherina”.
“Il ragazzo che ha giustamente registrato tutto è stato minacciato affinché non pubblicasse il documento — ha aggiunto —. Ritengo quanto accaduto vergognoso. Spero che questo video giri il più possibile e che chi di dovere indaghi immediatamente. Perché #blacklivesmatter non deve essere solo un modo per pulirci la coscienza pensando agli Stati Uniti. E perché queste cose accadono anche da noi. Ed è ora di dire BASTA”.
Successivamente, nella giornata di domenica 12 luglio, è stato pubblicato dalle sardine su Twitter. Tutto con le stesse grafiche. Tutto con lo stesso messaggio. Tutto senza nessuna verifica.”