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Tagli alla Difesa, decimata la flotta della Marina

Dopo il disegno di legge sui tagli alle forze armate, la Marina militare sta progettando un consistente piano di riduzione della propria flotta. Fonti ben informate nel settore della Difesa fanno sapere che è prevista la dismissione, fra quest’anno e il 2016, di ben 26 fra navi di prima e seconda linea, oltre a mezzi navali per il supporto e la formazione degli equipaggi. A una prima analisi, questa sembrerebbe un’azione per limitare i costi e aumentare l’efficacia della flotta, che al suo interno conta unità vetuste. Ma chi conosce i precedenti progetti di dismissione della Marina, sa bene che in quest’ultimo è stata data un’accelerata notevole…

Questo dovrebbe condizionare, riducendole, le attuali capacità operative delle Forze armate. Dunque, per la flotta come per il resto, il messaggio che passa è abbastanza chiaro: se si tagliano i mezzi, si taglia anche la possibilità di intervenire a favore delle missioni internazionali, e quindi fare valere in generale il peso dell’Italia nella politica geo-strategica internazionale. È prevista la dismissione delle 4 fregate classe Maestrale non ammodernate (ne rimangono in linea altrettante), 3 dei 4 pattugliatori di squadra classe Soldati, 6 delle 8 corvette classe Minerva, 3 dei 4 cacciamine classe Lerici, uno dei 2 rifornitori di squadra classe Stromboli, l’unità di soccorso polivalente Anteo, le 4 unità per l’addestramento classe Astice ed altrettanti rimorchiatori d’altura.

Rispetto alla pianificazione precedente al ddl sui tagli alla Difesa, la componente delle fregate e dei pattugliatori d’altura registra un’anticipazione tale da creare una temporanea riduzione della linea operativa da subito, in attesa che dal prossimo anno entrino in servizio le nuove fregate Fremm, la seconda delle quali è stata varata lo scorso 31 marzo. Secondo i piani originali dovrebbero essere costruite 10 Fremm, ma ad oggi ne risultano finanziate soltanto 6, di cui le ultime 2 parzialmente. Sebbene persista il requisito per le rimanenti 4 unità, la Marina, insieme alla Difesa stanno valutando anche la costruzione di nuove unità multiruolo più piccole, da acquisire in numero maggiore (si parla di 6 unità) per compensare la cancellazione delle ultime Fremm.

Queste navi rimpiazzeranno con cadenza annuale le Maestrale non ammodernate, che potrebbero avere una seconda vita a seguito dell’interesse manifestato da parte di altre Marine, fra cui quella peruviana e filippina. Da notare che in quest’ultimo caso potrebbero essere cedute e sottoposte a lavori di revisione ed ammodernamento da parte di Fincantieri e società di Finmeccanica, prima del definitivo trasferimento al cliente finale. Nessun rimpiazzo immediato è invece previsto per i 3 pattugliatori d’altura classe Soldati, il cui capoclasse Artigliere è stato ritirato lo scorso fine gennaio, così come per i 3 cacciamine classe Lerici e le 6 corvette classe Minerva, la cui dismissione è anticipata di oltre un quinquennio, e per cui un’eventuale cessione ad altre Marine, almeno per le corvette, verrebbe valutata anche a titolo gratuito. Stesso destino subiranno i 4 rimorchiatori d’altura e le 4 unità per l’addestramento.

Saranno invece rimpiazzate da nuove costruzioni, fondi permettendo, la nave soccorso Anteo e la prima delle due rifornitrici di squadra classe Stromboli, destinare ad essere ritirate dal servizio rispettivamente nel 2015 e 2016, e comunque in concomitanza con le nuove unità. Nave Anteo è destinata al rimpiazzo con la nuova Unità Supporto Subacqueo Polivalente, il cui contratto per la costruzione deve essere assegnato a Fincantieri entro il 2012, affinché possa essere consegna alla Marina entro il 2015. Alla fine del 2011, la Direzione degli Armamenti Navali (Navarm) ha assegnato a Fincantieri un contratto del valore di 18 milioni di euro per gli studi di riduzione e definizione del progetto per la futura unità d’assalto anfibio tutto-ponte (Landing Helicopter Dock, Lhd) e per la menzionata nuova rifornitrice di squadra denominata unità da supporto logistico (Logistic Support Ship, Lss). Affinché quest’ultima possa essere consegnata alla Marina entro il 2016, è necessario che venga assegnato a Fincantieri un contratto per la costruzione entro il 2013.

 

Fonte: Il SecoloXIX

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